Di Vittorio Billera, Chiara Porcelli
#FactoryVenariaReale
Ve.La. un progetto di mobilità green che da Venaria Reale va verso le Valli di Lanzo.
Un nuovo percorso ciclo pedonale collegherà, grazie a venticinque chilometri di pista, i paesi della cintura nord ovest di Torino con le Valli di Lanzo. Il progetto Ve.La., acronimo di Venaria-Lanzo, è nato dalla collaborazione di dodici comuni per ampliare i cento chilometri di piste ciclabili già esistenti e si è classificato sesto al bando regionale “Percorsi Ciclabili Sicuri”, istituito dalla Regione Piemonte nell’ambito del Piano Regionale della Sicurezza Stradale. Il progetto riceverà dalla Regione Piemonte 1,5 milioni euro di finanziamenti, mentre i restanti 1,4 milioni saranno resi disponibili dai comuni interessati: Lanzo Torinese, Cafasse, Villanova Canavese, Ciriè, San Carlo Canavese, San Francesco al Campo, San Maurizio Canavese, Robassomero, Borgaro Torinese, Caselle Torinese, Nole, comune capofila, e Venaria Reale che parteciperà al finanziamento con circa il 7%. Roberto Falcone, sindaco di Venaria Reale «Venaria si è agganciata a dodici comuni che hanno proposto questo percorso ciclabile protetto verso le valli di Lanzo, per la prima volta guardando, appunto, verso le valli quindi verso monte e non verso la città di Torino quindi c’è stata una grossa innovazione come lavoro di gruppo tra tutti i comuni. Il ruolo di Venaria è stato quello di riuscire a mettere a fattor comune le risorse che ha sul proprio territorio, tra cui il patrimonio UNESCO della Reggia di Venaria che da una grossa spinta e una grossa valorizzazione del progetto stesso. All’interno del progetto ciò che è stato guardato con attenzione è il coinvolgimento delle associazioni del territorio che hanno contribuito e contribuiranno direttamente all’utilizzo di questa infrastruttura». Un progetto che si propone anche come ulteriore volano turistico. Antonella d’Afflitto, assessore alla Cultura e Turismo della Città di Venaria Reale «Abbiamo fortemente voluto e perorato la causa del progetto Ve.La. come assessorato al Turismo, alla Cultura e anche allo Sport. Devo dire anche sostenuti dalle associazioni del territorio e quindi faccio riferimento all’ ASD Nordic Walking, anche all’ ASD Free Bike di ciclismo. Crediamo che sia un percorso giusto poter unire quello che è il contesto della Reale con quella che è un’offerta turistica molto importante, che va dalla natura strepitosa della Mandria a quella che è la Reggia, e quindi un patrimonio UNESCO, a tutto quello che può offrire il borgo storico e la città, unendola a quella che è la realtà dei paesi delle Valli di Lanzo e quindi generando movimento turistico sul fronte enogastronomico, culturale e sportivo e io penso che Venaria Reale, con i suoi trentacinque mila abitanti, con le sue scuole e gli impianti sportivi, il territorio fatto dalla natura e da quello che è il contesto della Reggia, possa essere sicuramente un luogo italiano molto speciale e più rispondente a quello che è il mondo verso cui stiamo andando». Duplice l'obiettivo del progetto: promuovere l’uso della bicicletta per raggiungere i poli turistici patrimonio dell’UNESCO e riscoprire un nuovo modo per stare a contatto con la natura. Oltre l’aspetto sportivo, poi, Ve.La. intende dare impulso alla mobilità sostenibile, per rendere le strade più sicure e collegare nove stazioni ferroviarie e l’aeroporto di Torino con i centri urbani. Una rivoluzione culturale che avrà al suo centro la bicicletta, mezzo di trasporto quotidiano in totale sicurezza. Marco Allasia, assessore all’Ambiente della Città di Venaria Reale «Utilizzare la bici per muoversi significa togliere, intanto, un sacco di mezzi dal traffico cittadino e poi significa non inquinare, significa rispettare l’ambiente, significa non creare intasamenti e ingorghi, significa restare in salute, e quindi spendere anche meno soldi dal punto di vista della salute e pensare di sostituire almeno parte delle macchine che, quotidianamente, intasano l’abitato di Venaria con bici che, invece, non intasano, passano su un canale a parte, separato, in sicurezza, quindi utilizzando la bici come mezzo quotidiano. Sono tutti vantaggi cdi cui la Città di Venaria Reale non può che beneficiare». Venaria Reale realizzerà una pista di collegamento del borgo del centro storico con il Movicentro, un parcheggio che funge da nodo di interscambio di mobilità. Proseguirà poi verso il parco La Mandria fino a raggiungere le Valli di Lanzo. Giuseppe Roccasalva, assessore Lavori pubblici e Viabilità Città di Venaria Reale «Il progetto Ve.La., in estrema sintesi, sono centoventicinque chilometri di piste ciclabili che, mettono insieme le piste ciclabili di più di undici comuni, mettendo in collegamento zone ambientali di pregio, in particolare, ovviamente, il nostro parco La Mandria, e facendo in modo che al progetto partecipino anche molte associazioni che hanno interesse a utilizzare questi percorsi. Questo non soltanto per il divertimento, ma anche come vere e proprie infrastrutture di mobilità da e verso il luogo di lavoro, piuttosto che il collegamento, diciamo, giornaliero. Possono essere da beneficio anche per dei tragitti interni; in particolare, costruendo il Movicentro, sarà una delle destinazioni della prima biforcazione delle piste ciclabili di Ve.La. e la seconda destinazione sarà il parco de La Mandria. Queste due attrazioni potranno essere un elemento di convergenza per tutti coloro che intendono, ad esempio, andare a lavoro in bicicletta lasciando quindi la propria bicicletta al Movicentro e magari prendendo la ferrovia Torino-Ceres per andare a Torino». Novità del progetto è stato il coinvolgimento di alcune associazioni sportive del territorio, con specialità di pratiche ciclistiche o pedonali, che hanno dato un notevole contributo alla fase di stesura, con suggerimenti e indicazioni pratiche sull’utilizzo dei percorsi alternativi previsti. Giuseppe Milieri, presidente Free Bike Città di Venaria Reale «Abbiamo risposto in maniera favorevole al progetto, perché tutto quello che è fatto appositamente per il mondo della bicicletta , con noi si sfonda una porta aperta, praticamente, e quindi ci sta molto bene. Sono dei percorsi che, in parte, noi già facevamo. Abbiamo percorso molte volte queste strade che non erano ben curate sui bordi della Stura e adesso, chiaramente, con questo progetto speriamo di avere delle ciclabili che sono più a portata di mano proprio per l’uso di noi ciclisti». Nicola Coppolaro, presidente Asd/Aps Nordic Walking Venaria Reale «Il progetto Ve.La. rappresenta un’opportunità di divulgazione di quella che è la nostra attività al di fuori di quelli che sono i nostri soliti siti di allenamento, quindi oltre ad essere un ulteriore promozione anche per la nostra attività, è un ulteriore beneficio sia per i cittadini sia per chi fa attività, che ci si può muovere in assoluta libertà senza dover tener conto di quello che è il pericolo di camminare sulle strade che non sono, comunque, pedonali». Cronoprogramma alla mano, entro il 2021 ciascuno dei comuni coinvolti si occuperà di realizzare i tratti di pista ciclabile sul proprio territorio.
Parte delle immagini di archivio di questo filmato sono state realizzate dall'InQubatore Qulturale.