Vecchio Piemonte, terra di montagne e acqua

acqua montagna

14/12/2011

 
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Di Vittorio Billera

In un suggestivo filmato, l’omaggio al Piemonte e all’acqua, di due autori di Venaria Reale.

Venaria Reale - Dal rapporto di quest’anno della Fao, nel 2050 quasi un terzo dell'umanità sarà senz'acqua potabile. Un bene prezioso di cui il nostro territorio regionale è ricco, ma ricordiamolo, non infinitamente. È partendo da questo concetto, che Angelino Righini, attento videoreporter e Felice Bertolone, profondo scrittore amante del luogo in cui vive, hanno sintetizzato nel filmato dal titolo “Vecchio Piemonte” il loro atto d’amore verso l’ambiente in cui vivono. Attraverso la produzione d’immagini realizzate in terre d’acqua, ricche di fontane, come la Valle del Po, Paesana, Vinadio, Valdieri, il Col di Tenda, Entracque, le Valli di Lanzo, Forno Alpi Graie, Torino e un omaggio particolare a Venaria Reale. La tradizione molto piemontese della presenza delle tante cappelle votive, nate in maggioranza nel periodo dell’epidemia di peste tra Cinquecento e Seicento, è accattivante testimonianza di un tempo triste e buio. Sentiamo lo scorrere dell’acqua sciolta da bianche nevi, silenziosa e potente. Acqua fonte di vita, che parte dai nostri monti, scorre nelle arterie del Piemonte, linfa che porta, rigogliosa, genesi e luce sino al mare, per una nuova vita verso l’infinito dei mari profondi, per ricominciare ad incontrare i popoli del mondo nel Mediterraneo, Mare Nostrum di antica data, come ben racconta Bertolone nella sua prosa.

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