“Prendersi cura”: la campagna di rigenerazione urbana di Città di Venaria Reale e Factory della Creatività

Strade, piazze, giardini sono patrimonio di tutti: prendiamocene cura! Questo il leitmotiv con il quale, amministrazione comunale di Venaria Reale e Factory della Creatività, hanno promosso la campagna di rigenerazione urbana “Prendersi cura”. Tre giornate – 21 e 28 giugno e 5 luglio – dedicate al restauro dell’arredo urbano e ad attività di laboratorio. A raccontare il senso del progetto è Paola Marchese, assessore alle Politiche Giovanili della Città di Venaria Reale «Il progetto nasce da un’idea dei giovani della Factory ed è volto a favorire momenti di incontro tra i giovani venariesi per sensibilizzare al rispetto del territorio e favorirne il senso di appartenenza».
Tre giorni di lavori, che hanno coinvolto lo staff della Factory, tre studenti in Alternanza Scuola-Lavoro, e alcuni studenti delle scuole medie. Venti le panchine tinteggiate in piazza Pettiti, sei tra Corso Papa Giovanni XXIII e Corso Matteotti.
Nelle panchine di piazza Pettiti, sono stati impressi i 17 macro obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile: una raccolta di azioni, promosse dall’ONU, che impegnano gli Stati a ridurre l’impatto ambientale e agire sulle forme di povertà e marginalizzazione.
Inoltre, con la partecipazione della Parrocchia San Lorenzo Altessano, la pulizia di quattro parchi pubblici: via Don Sapino, Gallo Praile, Salvo D’Acquisto e Rigola.
L’iniziativa ha avuto il riscontro positivo dei cittadini venariesi che, numerosi, hanno assistito e commentato i lavori. L’intervento non si è limitato al restauro dell’arredo urbano, ma rappresenta una presa di coscienza, affinché lo spazio pubblico venga percepito come aperto e partecipato da chiunque lo attraversi.
Continua Paola Marchese, assessore alle Politiche Giovanili della Città di Venaria Reale «Abbiamo ricevuto diverse richieste di adesione a questo progetto da parte dei ragazzi residenti a Venaria e questo ci ha fatto molto piacere. Vuol dire che i giovani sono davvero molto sensibili rispetto a certe tematiche. Siamo contenti e sicuramente ripeteremo l’esperienza anche l’anno prossimo».