Di Vittorio Billera, Beatrice Falco
#FactoryVenariaReale
Il corno da caccia protagonista al Centro di Conservazione e Restauro, nella due giorni del convegno, con esperti e musica
Un convegno di due giorni all’insegna della musica e dell’arte. Il 20 e il 21 febbraio il corno da caccia diventa protagonista della scena culturale venariese con lezioni, interventi, studi e analisi sullo strumento venatorio per eccellenza.
Laura Ferraris, Commissario Straordinario città di Venaria Reale:«Un’occasione interessante e stimolante per conoscere una realtà che forse non è nota a tutti ma che fa parte della storia di Venaria Reale. Un modo per immergerci in un universo culturale alternativo alla nostra quotidianità, che forse ci eleva e che sicuramente ci fa scoprire un altro aspetto della nostra Città».
Nei locali del Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”, a partire dalle 9,30 il corno da caccia è tema conduttore degli interventi di docenti e professionisti provenienti da tutto il mondo, che hanno fatto di questo strumento materiale di ricerca.
L’iniziativa si inserisce nel quadro della candidatura multinazionale UNESCO di Italia, Belgio, Francia e Lussemburgo ed è organizzata dall'Accademia di Sant'Uberto di Venaria Reale, che attraverso la musica ci tramanda l’antico “sottofondo sonoro” delle residenze sabaude.
Giorgio Marinello,Accademia Sant’Uberto:«Recentemente è stato scoperto che i corni dipinti nelle opere di Jan Miel nella Sala Diana della Reggia di Venaria, rappresentano una tipologia di strumento da caccia che è la prima e più antica d’Europa. Inoltre, nell’ambito delle novità presentate a questo convegno, il nostro presidente ha da poco trovato un antico corno da caccia che sicuramente ha suonata a Stupinigi nel ‘700. Abbiamo anche fatto creare due copie di questo strumento da Cristian Bosc ,un artigiano della Valle d’Aosta, che suoneranno nel concerto di venerdì 21».
Al termine delle due giornate, un momento musicale. Venerdi 21 alle 17,30: nella Sala Diana della Reggia di Venaria un concerto orchestrale a cura dell’Equipaggio della Reggia Venaria con la partecipazione del Liceo Classico Musicale Cavour di Torino, dell’Accademia dei Suonatori di corno da caccia dell’Alto-Adige / Südtirol e del Corpo Musicale di Balangero.
Giorgio Marinello,Accademia Sant’Uberto:«La prima parte di questo concerto tratta l’evoluzione dello strumento, mentre la seconda parte sarà più strettamente musicale con componimenti di Vivaldi, Rameau, Heinichen. Si parte però dalle origini e quindi dal tono per i cani da caccia perché il corno come una voce, parlava ai cani: nella ricerca o per spronarli, in un dialogo ancestrale tra uomo e segugio».
L’ingresso al concerto e alle lezioni è gratuito fino ad esaurimento posti. Per informazioni consultare il sito
www.comune.venariareale.to.it o la pagina Facebook Città di Venaria Reale.