“Genitori Insieme”: a Venaria Reale sei incontri per condividere l’esperienza di essere genitore.

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04/11/2019





Di Vittorio Billera, Falco Beatrice
#FactoryVenariaReale

 
“Genitori Insieme”: a Venaria Reale sei incontri per condividere l’esperienza di essere genitore.




Quali sono i problemi dei genitori di oggi? Come affrontare il rapporto con figli attratti dalle nuove tecnologie? Come affrontare il dialogo tra le due generazioni?
Se ne è parlato il 29 ottobre all’Auditorium della scuola Don Milani, dove ha preso il via il progetto “Genitori Insieme”, un ciclo di appuntamenti pensato per accompagnare le famiglie ad affrontare le sfide della genitorialità. Un’occasione di confronto tra pari, per fare chiarezza sulle dinamiche educative e familiari. Un’iniziativa promossa dall’associazione Salesiani Per il Sociale e realizzata con la collaborazione degli Istituti Comprensivi 1 e 2, le parrocchie della città e il Comune di Venaria Reale.
Francesca Maurizio, referente “Genitori Insieme”: «L’obiettivo del progetto è quello di contrastare le situazioni di povertà educativa e l’abbandono scolastico attraverso diverse attività e proposte didattiche. Il progetto In.s.i.e.me. coinvolge famiglie e genitori attraverso un percorso di formazione, inaugurato questa sera a Venaria Reale e che si rivolge anche ai docenti e alle scuole».
Da ottobre 2019 a febbraio 2020, saranno sei gli incontri tematici di  “Genitori Insieme”, condotti da Daniela Rizzo, psicoterapeuta del “Centro Attivamente” di Venaria Reale.
Daniela Rizzo, Psicoterapeuta: «Gli ingredienti per stabilire un buon rapporto con i figli sono tre: l’amore, l’esempio e l’ascolto. Per un adolescente è importante l’esempio, essere un buon modello per i propri figli è sicuramente l’ingrediente principe».
Durante la serata inaugurale, c’è stata anche la testimonianza di Don Domenico Ricca, cappellano dell’Istituto Penale Minorile Ferrante Aporti di Torino.
Don Domenico Ricca, cappellano “Ferrante Aporti”: «Spesso i genitori di ragazzi che hanno compiuto reati molto gravi si chiedono in cosa hanno sbagliato nella crescita e nell’educazione del figlio. Non si può dire che questi genitori abbiano sbagliato in qualcosa. Molto spesso ci sono dei fenomeni esterni alla famiglia, contesti, situazioni molto particolari. Sarebbe facile incolpare la famiglia per gli sbagli dei figli, ma credo questo non sia rilevante e tanto meno utile a comprendere il perché un giovane decide di compiere un reato».
Per i genitori che vorranno portare i propri figli, sarà disponibile un servizio di animazione.
L’iscrizione al ciclo di appuntamenti è gratuita, ma dovrà avvenire entro l’11 novembre 2019. Per maggiori informazioni sul programma e per partecipare all’iniziativa, consultare il sito www.pgdonbosco.it/progettoinsieme.


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