Gran festa finale per il Progetto Pony

pony

07/06/2012

 
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Di Vittorio Billera

Col progetto Pony i bambini al Centro del Cavallo

Venaria Reale - Il Centro Internazionale del Cavallo – La Venaria Reale ha sede all’interno del Parco Regionale La Mandria nella storica Cascina della Rubbianetta, fatta costruire da Casa Savoia a metà ‘800, e dispone di 40 ettari di strutture sportive e ricettive immerse nel verde nel più ampio complesso dei 3.600 ettari della tenuta. Collocato in questo contesto ambientale unico, il Centro Internazionale del Cavallo ha inteso dedicare ampio spazio alle attività formative dei giovani con particolare riferimento agli alunni della scuola materna e delle classi primarie degli Istituti scolastici della Regione. Il progetto, in fase sperimentale, a cui hanno aderito scuole dei comuni di Venaria Reale, Torino, Pianezza, Fiano, Lanzo, prevede l’avvicinamento al mondo dei pony ed alla natura attraverso un percorso formativo ludico-didattico che possa accompagnare ed integrare quello scolastico. Il programma si articola in una serie di incontri da concertare con il corpo docente in base delle esigenze dell’Istituto, ma il numero ottimale consigliato è di cinque incontri. Per quanto riguarda Venaria Reale, il totale degli alunni che sono stati coinvolti nel progetto è 259, i docenti 24 per complessivamente 11 classi di scuola primaria. Quest’anno il costo del corso è stato gratuito per le famiglie, l’Amministrazione comunale cittadina ha contribuito con le spese dei trasporti.

Il cavallo è stato un elemento fondamentale nel lungo percorso di crescita della civiltà umana e costituisce, ancora oggi, una risorsa sociale insostituibile, non solo per le molteplici attività in cui trova il suo spazio, sport, salute, agricoltura, turismo e cultura del territorio, ma soprattutto in termini di relazione con l’uomo; il cavallo è infatti un essere senziente dotato di particolare sensibilità ed i rapporto con l’animale è prezioso nelle fasi evolutive del bambino perché carico di valenze affettive, formative e didattiche. Per un corretto rapporto con l’animale è indispensabile partire dalla conoscenza delle sue caratteristiche etologiche. Il Polo Didattico sul Cavallo, ubicato presso la Cascina della Rubbianetta, è stata la sede per il primo processo di conoscenza dove i bambini, sotto la guida di operatori qualificati hanno potuto, nell’ambito dei vari incontri, osservare direttamente ed applicare i principi generali del benessere del cavallo. L’ambiente naturale costituisce uno stimolo alla scoperta, attraverso il guardare, l’ascoltare, il toccare e l’odorare, di un mondo di cui i bambini hanno poca esperienza. Il progetto si pone, innanzitutto, l'obiettivo di far conoscere gli animali e l’ambiente attraverso un avvicinamento improntato sul valore del rispetto. Attraverso il processo di conoscenza dell’animale sarà possibile diffondere la cultura del rispetto dell’altro e delle reciproche differenze, dell’integrazione e della salvaguardia delle biodiversità attraverso la valorizzazione delle caratteristiche dei singoli soggetti che interagiscono.

Ma quali sono stati gli obiettivi raggiunti?

- Il rapporto con il pony, la consapevolezza delle specificità sensoriali dell’animale e delle sue esigenze etologiche, i differenti segnali di comunicazione utilizzati, unitamente all’interazione con il gruppo e alla mediazione dell’adulto, hanno consentito ai bambini di acquisire maggiore conoscenza di sé e di scoprire modi diversi di comunicare, di osservare e di relazionarsi con l’altro.

- Il bambino ha potuto così essere motivato a cercare di “spingersi oltre” per migliorare le proprie capacità, lo spirito di collaborazione e di coordinamento con i compagni, le relazioni con i propri insegnanti vissute al di fuori della realtà istituzionale della scuola e quelle con i responsabili dell’attività. Sono state le risposte stesse degli animali a guidare i passi successivi dell’interazione con i bambini, processo questo propedeutico all’acquisizione di fiducia reciproca.
 

- Il rispetto dei tempi etologici dell’animale allontaneranno i bambini dalla realtà del “tutto e subito” per avvicinarli ad un ambiente naturale dove, per ottenere dei risultati, è necessario acquisire conoscenze, manualità, affinare capacità decisionali e di reazione, e sviluppare spirito di osservazione. L'attività svolta all’aria aperta stimolata dall’interazione con gli animali, nonché le tecniche equestri hanno favorito, inoltre, la maturazione dello schema corporeo e lo sviluppo della coordinazione motoria.

Fondamento di tutto il percorso ludico-formativo è una concezione del cavallo che si contrappone nettamente all’idea dell’animale inteso come “mezzo/strumento” da usare e poi dimenticare. Il progetto si propone, infine, di integrare i contenuti di alcune discipline di insegnamento, quali l’attività motoria, l’educazione artistica, l’educazione ambientale, l’educazione alla cittadinanza e alla convivenza civile, offrendo la conoscenza diretta di un ambiente nei cui confronti è usuale un approccio solitamente limitato ai libri o allo schermo. In sinergia con gli insegnanti è stato possibile anche un ampliamento alle altre materie didattiche, quali letteratura, storia e lingua straniera, supportata quest’ultima dal “vocabolario in inglese/francese del pony” fornito dal Centro. Un programma, quindi, che si sviluppa in diverse fasi. La prima si svolge nel Polo Didattico sul Cavallo, realizzato presso il Centro Internazionale del Cavallo sono state predisposte specifiche aree interattive, ognuna dotata di un supporto video, per fornire ai bambini un’esperienza multisensoriale. Qui si affrontano materie come: l’etologia del cavallo, la cura del cavallo e l’alimentazione, la scuderia e le attrezzature, la mascalcia. Una seconda fase prevede l’interazione con il pony in libertà nei paddock. Questa fase è ritenuta fondamentale poiché permette ai bambini e agli animali di conoscersi. L’idea cardine è di impostare un rapporto paritario tra bambini e pony basato sulla fiducia e il rispetto. La terza fase prevede lo studio delle andature, utile per affrontare i primi passi in sella al cavallo. Nella quarta fase si scopre il cavallo come compagno di giochi e piccole escursioni all’interno del Centro. Il “diario di bordo” è la quinta ed ultima fase. Qui il Centro fornisce alle classi partecipanti un “diario di bordo” attraverso il quale i bambini esprimono, mediante i diversi saperi, la loro creatività e fantasia. Nel periodo che intercorre tra i vari incontri al Centro, gli insegnanti, in sinergia con il progetto, hanno potuto approfondire la figura del cavallo nelle varie materie di studio. Sono inoltre previste delle forme di collegamento virtuale tra le classi e il Centro per tenere vivo il rapporto con i loro pony.

Domenica 10 giugno, a partire dalle ore 14,00, una straordinaria festa è organizzata presso il Centro del Cavallo, dove centinaia di famiglie, alunni ed insegnanti delle scuole partecipanti al progetto condivideranno la giornata di chiusura anche con un’esposizione dei vari “diari di bordo”. Il programma del progetto può inoltre essere integrato con moduli didattici interdisciplinari di approfondimento come ad esempio “Il cavallo nell’arte”, “Il cavallo nella storia”, “Il cavallo nella letteratura”, “Il cavallo nel cinema e nella televisione” ed altri ancora.

 
 
 
 
 
 
 
 

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