“L’Amore al tempo della Viscosa: storie e leggende della Venaria di un tempo”: uno spettacolo che racconta parte delle radici della città.  

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07/10/2013




Di Vittorio Billera

 
“L’Amore al tempo della Viscosa: storie e leggende della Venaria di un tempo”: uno spettacolo che racconta parte delle radici della città.  

Venaria Reale - Dopo il primo momento d’incontro pubblico, con la conferenza stampa di venerdì 4 ottobre, domenica 13 Ottobre, alle ore 18, al Teatro della Concordia, andrà in scena uno spettacolo che è la memoria delle genti e di un territorio caratterizzato dalla presenza di un’industria: la Snia Viscosa.  
18 attori, 25 ballerini, 62 musicisti e 4 tecnici, per un totale di oltre 100 artisti, saranno protagonisti dello spettacolo “L’amore al tempo della Viscosa”, realizzato con l’apporto artistico-organizzativo di nove Associazioni Culturali venariesi, che nell’occasione si sono costituite in Associazioni Riunite  Venaria Ricorda.  

Lo spettacolo, recitato, cantato e ballato, è suddiviso in sei quadri, ognuno del quale racconta e ricorda la vita che molti venariesi hanno vissuto nel ventennio antecedente la Seconda Guerra mondiale. La vicenda narrata vuole focalizzare l'attenzione sul flusso immigratorio che ha interessato Venaria in quel ventennio, dopo la costruzione della fabbrica Snia Viscosa. Il fenomeno è caratterizzato da un cospicuo numero di famiglie, in genere assai numerose, provenienti prima dal Triveneto e poi da varie località del Meridione, il cui reclutamento avvenne direttamente nei paesi d’origine per venire a lavorare a Venaria.

Infatti la città in quel periodo è passata da 8mila abitanti a oltre 25mila, proprio grazie all’afflusso di operai e lavoratrici impiegati alle macchine tessili. In quel tempo veniva costruito anche il villaggio Snia sorto ai margini della città, a nuovi insediamenti industriali e artigianali che sono nati all’ombra della grande fabbrica, al potenziamento dei servizi sociali, ai nuovi punti di aggregazione e divertimento dei cittadini.

Quindi, la Snia rappresenta un elemento importante nella storia cittadina, perché ha determinato maggiormente il passaggio da una
economia prevalentemente agricola a quella industriale, incidendo non solo sull’assetto del territorio , ma anche sui rapporti interpersonali (non sempre facili) tra i cittadini e ha caratterizzato, forse più di ogni altra cosa, l’assetto futuro della città.      

La stesura dei testi, le scelte delle scenografie, delle coreografie e delle musiche sono frutto di approfondimenti su fonti e documenti ufficiali, nonché da testimonianze ed interviste effettuate a cittadini venariesi che hanno vissuto direttamente o in modo tramandato le storie e le leggende di una Venaria che fu. Gli aspetti relativi alle riprese video delle interviste sono state seguite dall’Unitre.  

La Direzione artistica e la regia dello spettacolo è affidata a Marco Perazzolo,  il quale si avvale della collaborazione de “I Retroscena” per la parte recitata e di Monica Vietti per la stesura dei testi, delle compagnie  di balletto Passi di Luna di Marta Azzalin, Centro Studio Danza Denise Zucca, Asd My Sport e Gruppo Pgs di San  Maurizio; per la parte musicale e cantata dall’Associazione Sones, dal Corpo Musicale Giuseppe Verdi di Venaria Reale e dal Coro Lirico Puccini. I costumi e gli accessori d’epoca saranno messi a disposizione a titolo non oneroso dalla società Sartoria Teatrale. Le scenografie sono state realizzate dal Teatro Regio di Torino e donate alle Associazioni Riunite per l’allestimento stesso dello  spettacolo.  

Nelle giornate che precedono lo spettacolo, nel foyer del teatro, è allestita una mostra fotografica dal titolo “Venaria e la Viscosa”, articolata su circa quaranta fotografie d’epoca e di riproduzioni di documenti originali, curata da Gianni Segato.  
Il progetto Venaria Ricorda, promosso dalle Associazioni Riunite, è coordinato da Marilena Cuna, e vede l’apporto organizzativo delle Associazioni che non hanno contribuito alla fase artistica: Pro Loco di Altessano-Venaria, Amici per la Musica, Arrivederci Luca e My Sport.  
La coordinatrice del progetto, Marilena Cuna, sul lavoro svolto ha dichiarato: «È stato un lavoro molto impegnativo,  ma esaltante, una sfida che ha impegnato nove associazioni venariesi. Conciliare per un anno intero gli impegni di queste associazioni con quelli  delle istituzioni comunali,  non è stato facile, ma il risultato è quello che conta, con molta tenacia e volontà siamo riusciti a portare a termine questo ambizioso progetto. Ringrazio chi ha collaborato con me, perché tutti insieme siamo riusciti a fare squadra e a  mettere in scena questo spettacolo che va al di là del puro divertimento in quanto vuole,  da un lato rendere omaggio a quei cittadini venariesi che hanno scritto pagine importanti per la nostra città e dall’altro raccontare ai giovani uno scorcio importante di storia venariese».  

Il direttore artistico Marco Perazzolo, in occasione delle prove generali ha dichiarato: «Incredibile … questo progetto non ha precedenti per risorse umane e professionali  messe in gioco. Nonostante le limitate risorse economiche si sta dando vita ad uno spettacolo meraviglioso e altamente qualitativo. Il contributo di tutti è stato utile e prezioso per la buona riuscita dell’allestimento di questa produzione teatrale. Era giunta l’ora di raccontare un periodo cruciale dal punto di vista sociale e demografico di questa città. Un luogo senza la memoria del suo passato è come un albero senza radici, destinato ben presto a deperire e ad essere dimenticato».  

Il progetto Venaria Ricorda si svolge grazie al sostegno di alcuni imprenditori cittadini e si avvale del Patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Torino e del Comune di Venaria Reale, come dell’Assessorato alla Cultura della stessa città.  

Info:

 
Posto unico: 5 euro

prevendita
biglietti presso:  

CONAD
Centro Commerciale I PORTICI, Venaria Reale  

Tabaccheria MACARIO
Piazza Costituente 5/A, Altessano  

Teatro CONCORDIA
Corso Puccini, Venaria Reale
www.teatrodellaconcordia.it 

 

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