L’Associazione Nazionale Carabinieri di Venaria intitola la rinnovata sede a Benito Atzei

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27/11/2013




Di Vittorio Billera

 
L’Associazione Nazionale Carabinieri di Venaria intitola la rinnovata sede a Benito Atzei.  

Venaria Reale – Grande festa e commozione ha caratterizzato l’inaugurazione della sede dell'Associazione Nazionale Carabinieri di Venaria Reale, dedicata a  Benito Atzei. I volontari guidati dal neo presidente Brigadiere Geom. Giuseppe Scavo, hanno lavorato intensamente per dare una nuova veste alla sede, rendendola più accogliente e decorosa. Un particolare ringraziamento va esteso alle “benemerite”, ovvero il gruppo delle donne, che hanno collaborato alla scelta del materiale e dei tessuti per il rivestimento delle sedie e, che con  il loro tocco femminile, hanno reso il luogo più piacevole.

Sabato 23 novembre 2013 il ricco programma della manifestazione ha visto l’inizio della cerimonia alle 9,30 in piazza Benito Atzei, dove, alla presenza della vedova signora Nadia Erdini e del figlio Fabrizio, del sindaco della Città di Venaria Reale,Giuseppe Catania, dell’Assessore del Comune di Druento, Marina Guerra,delle Autorità militari e civili,  si è tenuta la  resa degli onori e la deposizione di una corona presso il monumento dedicato ad Atzei. Alle ore 10, presso la Chiesa Madonna Regina della Pace, si è celebrata la Santa Messa officiata dal Cappellano Militare Don Ugo Amparone. Infine alle 11,15 il trasferimento degli invitati alla sede dell’Associazione, in via Aldo Picco 24, dove si è continuata la cerimonia di inaugurazione con l’Onore all’ingresso della Bandiera, l’Alzabandiera e alla Bandiera dell’Associazione Nazionale Carabinieri, al Gonfalone della Città di Venaria Reale, Gonfalone della Provincia di Torino, che ha visto la chiusura della cerimonia con un vin d'honneur.  

Da qui sono seguiti i discorsi e i saluti delle autorità presenti, di cui ascoltiamo un estratto.
Le Autorità presenti alla cerimonia ufficiale per l’intitolazione della sede ANC di Venaria a Benito Atzei, che hanno parlato, sono state: in rappresentanza del Comune di Venaria Reale, l’Assessore Salvatore Borghese; in rappresentanza della Regione Piemonte Assessore alla Cultura Michele Coppola; in rappresentanza della Provincia di Torino il Consigliere Provinciale Salvino Ippolito.
 
Sono seguiti i discorsi del Colonnello Roberto Massi, Comandante dei Carabinieri della provincia di Torino e del Tenente Daniele Mossa dell’Ispettorato Regionale di Torino e del Presidente dell’Associazione, Scavo.  
L’Associazione ha voluto rivolgere un saluto a tutti i Comandanti di Stazione e dipendenti della Compagnia di Venaria Reale ed i suoi Carabinieri, al Comandante di Compagnia Capitano Roberto Capriolo di Venaria, al Luogotenente Giulio Casula e a tutti i rappresentanti delle Associazioni Provinciali Carabinieri oggi presenti.  

Quindi il taglio del nastro per l’inaugurazione della nuova sede e lo svelamento delle targhe che ne danno una nuova identità. Il Brig. Geom. Giuseppe Scavo, presidente della Sezione Venariese Nazionale Carabinieri: «È con immenso piacere che mi onoro di rappresentare l'Associazione Nazionale Carabinieri – Sezione di Venaria. Da diversi mesi abbiamo iniziato un percorso comunitario per rendere la nostra sede più accogliente, sì abbellendola, ma soprattutto, ritrovando i valori della condivisione e dell'unione. Colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che si sono prodigati alla riuscita dell'evento e ringrazio quanti hanno donato tempo e materiali per i lavori della sede».
 
A Benito Atzei, oltre alla piazza ad Altessano, è dedicata anche il Comando Compagnia e Stazione della caserma dei Carabinieri di via Dante. La morte di Atzei è avvenuta a Rocca Canavese l’8 ottobre 1982, a causa di un conflitto a fuoco con alcuni militanti di Potere Rosso, una emanazione delle Brigate Rosse e del Partito Guerriglia. Il vice brigadiere era di servizio col carabiniere ausiliario Giovanni Bertello ad un normale posto di blocco a Remondato, frazione di Rocca Canavese, lungo la strada per Caselle.  I due carabinieri controllarono una Renault 5, dove a bordo vi erano dei militanti delle Brigate Rosse. I terroristi spararono dalle auto, uccidendo il vicebrigadiere Atzei e ferendo Bertello, quindi si impadronirono delle armi dei carabinieri e fuggirono con un’altra auto, abbandonando la Renault 5. L’omicidio fu rivendicato da una telefonata che specificava le armi prese ai carabinieri. Gli assassini vennero individuati due giorni dopo l’omicidio, poiché il ritrovamento dell’automobile che usarono, era di proprietà di uno di loro. Il processo portò alla condanna, nel febbraio del 1985, dei terroristi Giuseppe Potenza, Fiore De Mattia, Giuseppe Scirocco e Roberto Tua.
Abbiamo ascoltato Giovanni Bertello, che ci ha raccontato i fatti di allora.
   

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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