Sacra Sindone: si aprono le visite

crocifisso sindone

13/04/2010

Di Vittorio Billera
PASSIO CHRISTI PASSIO HOMINIS
<< Quest’immagine, misteriosa per la scienza, sfida per l’intelligenza come l’ha definita Giovanni Paolo II, è per i credenti un grande segno della Passione di Cristo. Per noi oggi la Sindone è richiamo forte a contemplare, nell’immagine, il dolore di ogni uomo, le sofferenze a cui spesso non sappiamo neppure dare un nome: per questo il motto della prossima ostensione è la frase «Passio Christi passio hominis».
Questo è il cuore del messaggio della Sindone; e la carità reciproca tra fratelli vuole essere anche il «messaggio» della prossima ostensione, dal 10 aprile al 23 maggio 2010.
L’augurio che, come Custode, faccio a tutti, è che la Sindone possa essere, per chi vuole conoscerla, una grande opportunità per conoscere e amare meglio se stessi, i fratelli e il Signore Gesù Cristo>>
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Questo l'augurio che il cardinale Severino Poletto, custode pontificio della Sindone e arcivescovo di Torino, fa a tutti, ribadendolo ancora sabato 10 aprile,
giorno in cui ufficialmente si apre l’ostensione della Sindone. Nel corso della prima parte della giornata di apertura, le porte della cattedrale sono state aperte per le visite riservate ad autorità, giornalisti (più di duemila gli accreditati da tutto il mondo) al folto gruppo di volontari, oltre quattromila, che fino al 23 maggio saranno impegnati in diversi servizi della macchina organizzativa dell’ostensione. Ricordiamo che le prenotazioni totali sfiorano il milione e mezzo di pellegrini! In settimana sono previsti, fra i prenotati, 4.500 militari di tutte le Forze Armate italiane (domenica 18 aprile alle 12.30), una rappresentanza del corpo diplomatico italiano con le loro famiglie (un centinaio di pellegrini che vedrà la Sindone alle 17.00 del 14 aprile), 500 giovani provenienti da Ancona che parteciperanno alla “notte bianca” di sabato 17 aprile e 500 pellegrini di Comunione e Liberazione che domenica 18 aprile parteciperanno alla Messa celebrata in Duomo.
Segnaliamo il 16 aprile la prima delle “Via Crucis” del venerdì in piazzetta Reale, con conclusione davanti alla Sindone. Sabato 17 aprile la notte di preghiera davanti al Telo, organizzata dal gruppo di pastorale giovanile della Diocesi di Torino che si svolgerà dalle 22.30 alle 2 circa, con lettura della Passione, testimonianze e canti. Il 2 maggio la visita del Papa, Benedetto XVI.
Il Comitato organizzatore, mentre si scusa con chi ha subito disagi o ritardi, ricorda che l’intero sistema di accesso dei pellegrini (soprattutto quelli dei viaggi collettivi in pullman) si basa sul rispetto delle procedure e dei tempi stabiliti – informazioni, queste, che vengono comunicate a tutti i bus prenotati, nei giorni precedenti l’arrivo a Torino. È inutile “arrivare prima” ai Giardini Reali, perché si rischia soltanto di prolungare la propria attesa e di rendere più difficoltosa l’accoglienza per tutti i pellegrini. L’importante è arrivare puntuali, con un anticipo massimo di 30 minuti.
Il Comitato fa appello alla collaborazione dei mass media per dare la massima diffusione a questo messaggio.
Anche Venaria è protagonista negli appuntamenti per il periodo dell'ostensione del sacro Telo. Oltre alla mostra in Reggia dal titolo “Gesù. Il corpo, il volto dell’ arte”, 180 opere di 120 artisti tra i più famosi al mondo, che resterà aperta sino al 1° agosto, domenica 11 aprile, il cardinale Poletto, presso la cappella di Sant’ Uberto, ha celebrato in diretta televisiva su Rai Uno, la Santa Messa della domenica. La chiesa di Sant’ Uberto fa parte del complesso della Reggia di Venaria, ed è considerata una dei capolavori del Barocco internazionale. Fu edificata tra il 1716 e il 1729 dall’architetto messinese Filippo Juvarra su commissione di Vittorio Amedeo II di Savoia. Nell'occasione abbiamo intervistato il sindaco della Città di Venaria Reale, Giuseppe Catania.

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