Le iniziative per la Giornata della Memoria del 2010

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10/02/2010

Di Marco Risso

LA MEMORIA RENDE LIBERI

In occasione del giorno della Memoria 2010 la città di Venaria Reale ha organizzato un calendario di appuntamenti che hanno coinvolto nella celebrazione storici, scuole ed un sopravvissuto di quella indimenticabile e triste pagina di storia, Ferruccio Maruffi, presidente dell'ANED ed ex deportato.
Scopo dell’iniziativa ricordare ciò che è stato, grazie a due ricche mattinate, organizzate presso il Teatro della Concordia mercoledì 27 e giovedì 28 gennaio, a cui alunni di ogni classe, istituzioni ma anche semplici cittadini hanno partecipato numerosi. Una mostra fotografica nel foyer testimoniava le orribili persecuzioni messe in atto dai nazisti durante il Reich, mentre all’interno del teatro, sono stati organizzati momenti di spettacolo e di riflessione. In rilievo, la performance degli allievi del Liceo Juvarra, che ha visto la partecipazione di tutti i vari laboratori scolastici, la proiezione del filmato “La memoria rende liberi” realizzato da Venaria tv e frutto del lavoro di riflessione dei ragazzi della Casa di Carità Arti e Mestieri sul tema dell’Olocausto, l’incontro con Enrico Mattioda dell’Università degli Studi di Torino, con un prezioso intervento sulla deportazione e infine la testimonianza, a conclusione della mattinata di giovedì, di Ferruccio Baruffi, ex deportato e presidente dell’Associazione Nazionale Ex Deportati.
Da segnalare, nella serata di giovedì 28, presso la Sala Consiglio del Municipio di Venaria Reale, la presentazione del libro di Nevio Fabris “Un partigiano ricorda”, di cui parleremo prossimamente in modo più approfondito.
«Negli ultimi 10 anni un uso distorto della storia da parte della politica, sempre più distante dalla seria ricerca storiografica, ha portato in alcune occasioni a relativizzare gli orrori del nazismo e della soluzione finale, a riabilitare il fascismo ed i suoi dirigenti delegittimando al contempo il ruolo e l'importanza storica della Resistenza – commenta il Presidente del Consiglio comunale Franco Izzo. Siamo perciò fieri che pezzi di società civile come il mondo della scuola e l'associazionismo venariese, in totale autonomia, abbiano promosso per questo Giorno della Memoria un percorso di approfondimento serio e documentato. Lo studio e la conoscenza sono gli unici strumenti con cui affrontare queste tristi pagine di storia»

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