Un periodo straordinario per la città che si è concluso con la memorabile partenza della 19^ tappa del Giro d’Italia, il 25 maggio 2018. Una festa di tutti e per tutti.

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31/05/2018




Servizio di Vittorio Billera, Chiara Porcelli
#FactoryVenariaReale
 

Un periodo straordinario per la città che si è concluso con la memorabile partenza della 19^ tappa del Giro d’Italia, il 25 maggio 2018. Una festa di tutti e per tutti.

Si apre con questo servizio l’amarcord di un’esperienza indimenticabile che ha coinvolto la città: la 19^ tappa del 101° Giro d’Italia. Un ricco calendario di eventi, all’insegna di #aspettandoilgiro, per suscitare attesa in città in vista della 19esima tappa del Giro d’Italia. È quanto pensato dall’Amministrazione di Venaria Reale nel mese di maggio per creare la giusta attenzione verso la corsa ciclistica. Il là con la notte rosa del 18 maggio nella Corte d’Onore della Reggia; una serata all’insegna del ballo e del divertimento  che si è conclusa con un grande spettacolo  della Fontana del Cervo che per l’occasione è stata illuminata di rosa. Antonella d’ Afflitto, Assessore alla Cultura e Sport, Città di Venaria Reale «È una serata dei cittadini e per i cittadini in cui siamo stati con tutti i ragazzi che fanno delle attività, in qualche modo, di animazione c’erano la ragazze del twirling e tantissimi ballerini di diverse scuole di danza sia classica che latino americana. Una serata all’interno di una Corte magica, che è la Corte d’ Onore della Reggia di Venaria, abbiamo voluto in qualche modo festeggiare l’arrivo di questa tappa del Giro d’ Italia che sarà il 25 maggio e che vedrà tantissimi corridori che sono impegnati. Ma direi che a questo punto possiamo lasciare spazio a questo spettacolo unico della fontana luminosa dietro le mie spalle, che ha iniziato a suonare. Ci allieterà e ci darà la buonanotte». Una serata davvero speciale che ha riscosso un gran successo grazie anche alla collaborazione delle associazioni di danza del territorio venariese, che hanno reso possibili gli spettacoli nella location suggestiva della Reggia di Venaria Reale. Laura Finicelli, presidente ASD Centro Danza Venaria Reale  «È sempre una cosa bella anche perché ricordo che trenta anni fa abbiamo fatto uno spettacolo in corte ma la Reggia non era quella di adesso. Era ancora tutto da mettere a posto, era ancora tutto in divenire. La nostra associazione è sul territorio da quaranta anni, quindi noi ci ricordiamo tutta la storia quindi tornare in questo scenario è sempre una grande emozione. Loro studiano con grande passione e chiaramente il momento dello spettacolo è il momento della comunicazione, la performance è qualcosa che le rende felici. Spero sia una di quelle emozioni che si porteranno dietro tutta la vita». Il clima del Giro è entrato nel vivo con l’aperitivo in rosa con la ciclista Paola Gianotti, che ha condiviso in un incontro pubblico  la sua esperienza di vita. È stata la donna  più veloce al mondo a circumnavigare il globo in sella alla sua bicicletta, portando avanti la sua campagna a favore della sicurezza stradale dei ciclisti. Paola Gianotti, ciclista «Ho iniziato la mia vita da ciclista nel 2013, quando ho deciso di cambiare vita. Sono passata da fare la consulente finanziaria a decidere di afre il giro del mondo in bicicletta, per coniugare quelle che erano la mie passioni più grandi: il viaggio e lo sport. Ho deciso a trentadue anni di fare il giro del mondo per entrare nel Guinness World Record come donna più veloce ad aver fatto il giro del mondo in bicicletta. E dopodiché ho ottenuto altri due record del mondo come donna più veloce ad aver attraversato i quarantasei stati degli Stati Uniti in quarantatre giorni e ho raccolto i fondi per acquistare settantatre biciclette che ho donato a settantatre donne in Uganda e lo scorso anno ho attraversato il Giappone da nord a sud in nove giorni, battendo un terzo record del mondo. Adesso sto portando avanti questo giro d’Italia, un giorno prima dei professionisti, promuovendo la campagna del rispetto del ciclista sulla strada. Venaria è stupenda mi ha sempre accolto benissimo, sono già stata qua lo scorso anno, ormai ho tantissimi amici ciclisti e non, che ogni volta che vengo mi organizzano delle cose bellissime. Tra l’altro partirò proprio domani mattina dall’interno della Reggia, quindi sono molto felice». L’evento che ha chiuso la fase di attesa del Giro e che ha aperto le porte alla partenza della 19esima tappa, è stata l’intervista che il giornalista sportivo, esperto di ciclismo, Paolo Viberti  ha fatto a Silla Gambardella alla Biblioteca Tancredi Milone Giovedì 24 maggio. Il ciclista ha raccontato del suo viaggio in solitaria, che l’ha portato in Europa toccando 13 nazioni e scoprendo nuove culture e nuovi territori. Silla Gambardella, ciclista «Ho iniziato con la bici da giovanissimo, forse perché è il regalo che riceviamo dai genitori, che ci da un po’ di autonomia quello che ci rende liberi di muoverci dove vogliamo, e quindi ho sviluppato da subito questa passione per il ciclismo che poi si è tramutata anche nella passione per il viaggio da qui appunto i viaggi in bici. Ho avuto la fortuna di vedere tredici nazioni, quindi tredici culture diverse ma vedere anche le sfumature di queste culture nel passare un confine con l’altro. La bici ti da la possibilità di viaggiare a una velocità di 20/30 kmh e quindi hai la possibilità di vedere come il territorio cambia metro dopo metro e soprattutto facendo fatica, assapori ancora di più quello che stai vivendo».
Il grande  giorno è arrivato il 25 maggio con la partenza della 19esima tappa del Giro d’Italia, la Venaria Reale-Bardonecchia, la più importante, con il passaggio sulla Cima Coppi. La città si è tinta di mille colori con le strade che si sono riempite di appassionati di ciclismo e turisti che, in qualche caso, hanno colto l’occasione per sfoggiare un capo rosa.  Antonella D’Afflitto, assessore alla Cultura e Sport «Credo che il Giro d’ Italia sia davvero un po’ un amore di tutti, tanti hanno davvero detto: “Chiudiamo gli occhi e sentiamo il ronzio delle ruote”. Siamo qui dopo questo grande momento in rosa che ha visto tutta la città unita intorno a questo amore assoluto per lo sport che è il giro d’Italia, che è storia, tradizione, assolutamente un momento di tutti di grandi e piccini. Ringrazio i campioni di un tempo e di oggi che sono venuti a trovarci, e tutti quelli che hanno fatto si, insieme all’assessore allo sport  Ferraris della regione, che questo giro diventasse realtà e un saluto ai colleghi della Reggia che hanno ospitato in corte questo grande appuntamento». Registrazione dei partenti  sul palco allestito nella Corte d’Onore della Reggia e via alla sfilata della carovana da piazza Repubblica alle 11,40 lungo di via Mensa.  Ai lati del percorso, che si è snodato in città in via Mensa, vaile Buridani, via Iseppon, corso Garibaldi fino a raggiungere il km zero sulla SP1 all’altezza di via Scodeggio, per dirigersi verso le Valli di Lanzo. Lungo le vie cittadine si è espresso l’entusiasmo dei tifosi, a cominciare dai bambini delle scuole venariesi, che con bandierine e berretti rosa hanno dato un ulteriore tocco di allegria alla mattinata. Il tutto sotto lo sguardo vigile delle Forze dell’Ordine e delle associazioni di volontariato: la Protezione Civile, gli Alpini, la Croce Verde, i carabinieri in congedo e gli “Amico Vigile”, che con il loro sguardo attento hanno tenuto sott’occhio la sicurezza di strade e persone. A far da corollario alla kermesse  sportiva, sono state anche altre associazioni venariesi a cominciare dalla Free Bike che ha anticipato il passaggio della carovana e dei ciclisti, lungo via Mensa, alla Pro Loco Altessano-Venaria. Giuseppe De Carolis, responsabile Croce Verde sezione di Venaria Reale «Quest’anno noi festeggiamo i quaranta anni della sezione a Venaria Reale, quindi questa di essere qui al giro d’Italia è un’occasione in più per farci vedere e per partecipare con la città come abbiamo sempre fatto». L’obiettivo è stato quello di far immergere Venaria nel clima della corsa.  I commercianti di via Mensa, viale Buridani  e in altri luoghi della città, hanno allestito le vetrine con dettagli rosa, palloncini o nastri, ma anche con oggetti appartenuti ai ciclisti del passato, come bandiere, biciclette o magliette autografate. Paola Pagliero, “PI-ERRE Cartogiochi Buridani” «Bellissima esperienza anche se non sono una ciclista. Tutto veramente bello, abbiamo dei campioni di Venaria del ciclismo storico. Ho avuto infatti l’onore di poter allestire con delle magliette d’epoca, per me è veramente tanto colore, festa e l’organizzazione secondo me è bella, ci hanno coinvolto in più occasioni, anche l’assessore D’ Afflitto e tutto il gruppo. E’ veramente bello, a me piace». Maria Paola Trisorio, “Allegra Tabaccheria” «È un clima abbastanza allegro, molto rilassato. Le novità a noi danno l’input per metterci in gioco soprattutto per noi commercianti. Noi ci siamo organizzati in tempo per questo evento, abbiamo cercato di improntare l’ambiente sia per la Festa delle Rose, quindi con tanto di rose, sia per il giro d’Italia. Quindi una vetrina ambientata sul giro d’Italia e una con esposizioni di fiori e rose».  Un’accoglienza al Giro d’Italia davvero elettrizzante dalla fase preparativa, alla partenza della sfilata da via Mensa fino al km 0 sulla SP1 all’altezza di Via Scodeggio da dove i corridori hanno iniziato a fare sul serio. Anche agli appassionati della grande festa del Giro abbiamo posto alcune domande sul Giro. Queste le risposte:
  •  “La più bella tappa del giro perché è il punto più alto quello del Colle delle Finestre e la partenza da Venaria è bellissima”.
  • “Io penso che oggi si decide il giro d’Italia in quanto Dumoulin è sempre più vicino a Yates e oggi sarà la giornata clou”.
  • “Una bella festa che coinvolge tutte le persone, anche chi non pratica questo sport. E’ bello da vedere ed è bello esserci”.
Un’attesa che ha superato le più rosee aspettative. Tutto ha funzionato a meraviglia come ha sottolineato l’Amministrazione cittadina soddisfatta per avere portato in città la più importante corsa a tappe italiana. Roberto Falcone, sindaco della Città di Venaria Reale «Innanzitutto il colore di oggi è il rosa e con il rosa abbiamo suggellato la seconda partenza del Giro d’Italia da Venaria Reale dopo il 2011, con il 2018. Un successo sempre in crescendo come da nostra consuetudine, la città è stata, letteralmente, riempita dai turisti e dai cittadini. Abbiamo visto tanti atleti partire, è stato bellissimo, siamo stati rilanciati dai media di tutto il mondo e quindi direi che il risultato è più che positivo. Grazie alla Regione Piemonte, alla Reggia di Venaria, alla Prefettura, alla Questura, ai Carabinieri, alla Polizia Municipale, a Rcs, a tutti i volontari e cittadini che si sono prodigati per raggiungere questo importante obiettivo per Venaria Reale. Un grazie speciale all’assessore allo Sport, Antonella d’Afflitto, ancora una volta motore propulsivo delle tante iniziative, insieme all’Ufficio Sport, Cultura ed Eventi,  l’Ufficio Stampa e Comunicazione, l’Ufficio Tecnico dei Lavori Pubblici, Vera Servizi, la Protezione Civile locale, la Pro Loco Altessano Venaria Reale e le associazioni ciclistiche per il loro importante contributo. Venaria Reale a distanza di pochi anni ha vissuto due esperienze indimenticabili con il Giro d’Italia sotto casa. L’auspicio è che la città possa vivere ancora questa intensa avventura, vetrina internazionale di sicuro valore, che mette ancora una volta la nostra città in primo piano».  Dopo la partenza, il Giro è rimasto un ricordo. Il popolo delle due ruote, quello degli appassionati, è andato sui monti a tifare i propri beniamini. In città è rimasta l’emozione per l’atmosfera che la carovana rosa sa e ha saputo creare. E la speranza che possa tornare. Presto. Per rivivere sensazioni e giorni di festa.

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