I Consiglieri uscenti accolgono il nuovo Consiglio Comunale dei Ragazzi

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07/02/2018




Di Vittorio Billera, Azzurra Papalia

#FactoryVenariaReale
 
 
I Consiglieri uscenti accolgono il nuovo Consiglio Comunale dei Ragazzi 
 
Passaggio di testimone tra Consigli comunali dei Ragazzi, lunedì 5 febbraio nella sala Consiliare di Venaria Reale.   
I 20 giovani del CCR uscente hanno raccontato i lavori fatti nei due anni, i confronti, le esperienze acquisite, lasciando ai successori il compito di proseguire e sviluppare i progetti.
Alla presenza delle tante famiglie, insegnanti, del sindaco, dell’assessore alla Cultura e Sistema Educativo, del Presidente del Consiglio comunale e di consiglieri comunali adulti.  
Abbiamo chiesto ad Anna D’Amora - Consigliere uscente, cosa ti porterai di questa esperienza? «Non bisogna sporcare i parchi perchè la natura è una cosa importante, a fare la raccolta differenziata e a non sprecare cibo. Credo che di questa esperienza mi ricorderò per tutta la vita anche perchè venendo qua, questo, siccome è  l’ultimo incontro, mi sono anche emozionata».  
Un’emozione condivisa dai nuovi eletti che si impegneranno su sport e Salute, Animali e Ambiente, Nuove Tecnologie e Vita senza Dipendenze. A Gioele Bidoggia - Consigliere entrante abbiamo domandato: quale sarà il tuo impegno e perchè hai scelto di diventare consigliere del CCR? «Io ho scelto di diventare consigliere del CCR perchè mi pare che a Venaria ci siano molte cose che non vanno bene al modo giusto e quindi io vorrei fare tutto il mio per migliorarla, aggiungere parchi da gioco, da basket e da calcio, sistemare le reti e mettere l’acqua nelle scuole perchè è troppo fredda».    
I giovani hanno manifestato grande interesse verso l’iniziativa. Lo confermano i numeri: 1777 su 1891 sono stati, infatti, i ragazzi al voto che hanno consentito l’elezione di venti studenti di 4a e 5a elementare.
Vanina Lamura - formatrice del Progetto CCR: «Noi lavoriamo sulla creazione del gruppo,quindi iniziare a fare dei lavori proprio per unirli, per farli lavorare insieme, imparare a comunicare, ad ascoltarsi. L’obiettivo finale è quello nei due anni di realizzare un progetto per la cittadinanza, far passare loro il senso civico, far conoscere il territorio, la macchina comunale e tutto quello che sta dietro la conoscenza del territorio».
Il compito che attende il nuovo CCR è di essere uno stimolo per la città e per gli stessi amministratori pubblici. Ma d’altra parte i ragazzi, che si riuniranno in commissione ogni 15 giorni, con la loro scelta hanno deciso di mettersi in gioco, di partecipare, di non rimanere cittadini passivi. A Barbara Maritano - altra formatrice del Progetto CCR, abbiamo chiesto: c«he tipo di ragazzi sono quelli coinvolti nel CCR? «Sono  dei ragazzi e ragazze che hanno voglia di impegnarsi. Perchè il CCR prima di tutto è un impegno; è anche un divertimento ma occupa del tempo a questi ragazzi che fanno già tantissime attività. Ricordo che il CCR è extrascolastico come orario quindi va a sovrapporsi a sport, a scuola del pomeriggio, piuttosto che i compiti, attività di musica e quant’altro. Quindi l’impegno è la prima caratteristica ed è quello su cui puntiamo molto nelle classi». 

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