“Il mio Toro, la mia missione”, protagonista a Venaria Racconta

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26/05/2014





Di Vittorio Billera

“Il mio Toro, la mia missione”, protagonista a Venaria Racconta

Venaria Reale - Mercoledì 7 Maggio 2014, presso la Biblioteca Civica di Venaria Reale, nell’ambito della rassegna “Venaria Racconta”, si è potuto assistere ad un evento che è stato per i più, una scoperta: la presentazione del libro “Il mio Toro, la mia missione”, edito da Priuli e Verlucca, di don Aldo Rabino e Beppe Gandolfo, che ha saputo rendere affascinanti i racconti del padre spirituale della squadra granata da oltre 40 anni.

Alla presentazione di Venaria, Don Aldo ha svelato aneddoti, curiosità, riflessioni e piccoli segreti di molti campioni del Torino Calcio, di personaggi come l’allenatore Gigi Radice, i giocatori Paolino Pulici, Fuser, Leo Junior, Emiliano Mondonico, Rolando Bianchi, Roberto Cravero, molti proprio cresciuti a Venaria. Calciatori, ma soprattutto uomini, che hanno segnato profondamente la storia del Toro.

Emergono anche gli incontri coi presidenti e il confronto con la città di Torino: quella strana sensazione che forze oscure aleggino sul Toro per impedirgli – nonostante la sua storia gloriosa e il calore del suo popolo – di uscire da crisi e difficoltà cicliche e di ritornare nella sua casa vera, il Filadelfia. I protagonisti raccontati quindi come persone, quasi avulse da quel mondo del calcio, che sempre più si allontana dal gioco, forse il più bello del mondo, evidenziando interessi che nulla hanno a che fare con lo sport, spostando grandi quantità di denaro, e tralasciando sempre più la trasmissione di quei valori verso i giovani che ogni sport deve perseguire come primo obiettivo.

Attraverso le parole di Don Aldo Rabino, che ha raccontato al giornalista Beppe Gandolfo, l’esperienza di una vita di supporto spirituale alla squadra, abbiamo conosciuto molti aspetti di quei campioni che, se conosciuti un po’ più a fondo, si scoprono ragazzi con sani principi e non possono, quindi, che avvicinare ai valori espressi da giovani che giocano semplicemente al pallone. In questa intervista a Don Aldo si scopre e si avvalora la magia di essere tifoso di quella squadra, la squadra degli invincibili morti tragicamente nel 1949 a Superga, mai dimenticati. Col cuore granata, come quello degli autori di “Il mio Toro, la mia missione”.

Don Aldo Rabino, oltre a condividere la vita con dei campioni del calcio, ha scelto di stare dalla parte dei giovani e dei poveri dell'America Latina, da sempre, da quando nel lontano 1969 ha iniziato ad occuparsi del Sud America.

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